Autore: Jonathan Safran Foer
Anno: 2009
Cosa hanno in comune gli allevamenti intensivi con le pandemie? Perché è diventato così importante scoprire la provenienza della nostra bistecca?
Con il passare del tempo dovremmo meravigliarci sempre meno se lo scoppio delle pandemie derivi da infezioni animali. L’influenza spagnola (1918) e l’influenza suina (2009) sono degli esempi lampanti di come il nostro rapporto con gli animali da allevamento sia sbagliato, dovremmo infatti considerare il contributo di cinquanta miliardi di uccelli malaticci imbottiti di farmaci che arrivano sulle nostre tavole.
Oggi il collegamento tra allevamento intensivo e pandemie non potrebbe essere più limpido. Quello che possiamo fare è dunque smettere di alimentare queste organizzazioni criminali e iniziare a comprare la carne solamente presso allevatori sostenibili.
“Come la pornografia, l’allevamento industriale è difficile da definire, ma facile da identificare. In senso stretto, è un sistema di produzione industrializzato e intensivo, in cui gli animali, spesso stipati a decine o anche a centinaia di migliaia, sono il frutto di tecniche di manipolazione genetica, hanno mobilità ridotta, sono nutriti con diete innaturali (che quasi sempre comprendono farmaci).”
Quali effetti ha mangiare gli animali sul piano economico, sociale e ambientale? Che impatto ha a livello ambientale? Questa e molte altre domande rappresentano il nucleo principale del lavoro di Johnatan Safran Foer.
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